domenica 13 dicembre 2009

Presenza sociale

Carissimi bloggers,
nella piattaforma Moodle potete trovare i due PPT del terzo modulo.
Ne approfitto per ricordare il tema di riflessione individuato durante l'ultimo incontro: l'importanza della presenza sociale nell'attività on-line.
Allego una tabella esplicativa e segnalo un saggio interessante da cui la stessa è tratta

2 commenti:

  1. Letto l'articolo ... direi che la presenza sociale nell'attività on-line è necessaria per rendere attivo e completo il percorso di apprendimento. Fondamentale è infatti il bilanciamento tra rapporto intragruppo e stimolo all'apprendimento, con relativa individuazione degli obiettivi e dei fini ... Mi ha colpito l'introduzione della componente emotiva (prossemica, espressività ecc), sinceramente per quanto riguarda l'apprendimento attraverso gruppi di lavoro on-line non ci avevo pensato, diciamo che l'avevo dato un pò per scontato (un bel errore). In effetti l'emotività è fondamentale per lo sviluppo di un interesse alla condivisione e al raggiungimento di un obiettivo comune che alimenta e da movimento al percorso di apprendimento. Infatti complessa è la relazione con l'altro virtuale perchè mancano tutte quelle componenti emozionali che servono ad orientare i nostri comportamenti ... nonchè ad istaurare quella relazione intersoggettiva che alimenta il rapporto all'interno del gruppo di lavoro. Bell'articolo ...

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  2. Colgo la proposta di lettura di questo articolo come un incentivo a fare della metacognizione nella gestione del nostro corso. Ricordo come inizialmente ognuno di noi abbia creato un blog abbastanza personale e individuale ma poi pian piano abbia cominciato a tessere (e tuttora) una ragnatela di collegamenti con i blog degli altri parteciapanti al corso.
    La presenza sociale nell'attività on-line credo sia estremamente importante e proprio per questo motivo non possa essere surrogata con nessuna forma comunicativa (con caratteristiche simili) alternativa. Siamo nell'era della comunicazione virtuale, questo è visibile, però se da un lato si sviluppano identità fasulle o semplicemte alternative per preservare chi siamo realmente (invenzione di nick name, creazione di blog e profili alter-ego..) dall'altro lato emerge la forte spinta a mantenerci visibili e uniti nello spazio e nel tempo alle persone della nostra vita, se è proprio vero che stiamo perdendo la socialità come molti detrattori della nostra era sostengono come si spiega l'estremo bisogno di trovare strumenti (webcam, emoticons, ecc...) per "bypassare" la separazione imposta dalla presenza dei nuovi medium?

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